Dinamo Zagabria-Milan è stata l’ennesima prova eccellente dei rossoneri che continuano a sperare nel passaggio del turno in Champions League.
Dopo l’importante vittoria in campionato, il Milan di Stefano Pioli aveva l’arduo compito di riprendere a vincere anche in Champions League. Battere la Dinamo Zagabria, per avvicinarsi al Chelsea e puntare a conquistare il passaggio del turno. Con ancora una gara da giocare, e con il Salisburgo ad un solo punto di distanza, la prossima sfida sarà fondamentale per conquistare gli ottavi di finale e dimostrare quella crescita mentale anche in Europa.
Tra i migliori in campo, ci sono sicuramente Giroud e Leao che, con la loro suntuosa prestazione e i loro gol, hanno permesso al Milan di conquistare un’altra vittoria in Champions League, avvantaggiandosi sullo Salisburgo. Una prestazione maiuscola, che lo stesso Stefano Pioli ha molto apprezzato a fine gara: “Non era facile. L’inizio della partita non è stato facile. Ci abbiamo messo un po’ per. capire come coprire meglio il campo. Una volta difeso meglio, abbiamo sfruttato il potenziale offensivo. Merito ai nostri giocatori. Il prossimo step importante per la Champions sarà la prossima partita, ma ora ci rituffiamo nel campionato“.
Dinamo Zagabria-Milan, parla Pioli
In effetti, battere di nuovo la squadra croata era fondamentale per i rossoneri. I tre punti, potranno essere fondamentali nello scontro diretto per l’accesso agli ottavi di Champions League contro il Salisburgo. Così’ come in altre gare, anche in questa la squadra di Pioli ha dimostrato una certa capacità nello sfruttare a dovere le varie occasioni avute, annichilendo senza grossi problemi la Dinamo Zagabria. Una prestazione superba, che fa ben sperare per il futuro.
A parlare di ciò, è stato lo stesso Stefano Pioli, che ha detto: “Il mio è un gruppo forte e voglio sottolineare la serietà di Matteo Gabbia, ma anche le sue doti. Ha senso della posizione, fisicità e bravura nei duelli aerei. Ha sempre lavorato al meglio e si sta prendendo ciò che merita. Rebic? Ante è forte e intelligente, quando sta bene fisicamente devo sfruttarlo perché è forte. De Ketelaere? Sono soddisfatto, l’ho tolto solo perché ammonito“.