Il nigeriano Victor Osimhen, match winner contro la Roma, è l’oro di un Napoli che macina record: 11esima vittoria consecutiva per gli azzurri
Il Napoli non si ferma più. Gli azzurri con il trionfo all’Olimpico contro la Roma di quel Josè Mourinho bestia nera di Luciano Spalletti (fino a ieri sera non aveva mai vinto contro lo Special one) hanno inanellato l’ undicesima vittoria consecutiva eguagliando così il Napoli di Ottavio Bianchi che infilò tale striscia nel settembre del 1986, in quella stagione che si concluse con il primo storico scudetto per i partenopei.
Numeri impressionanti quelli degli azzurri: oltre al record delle vittorie consecutive, sono in testa alla classifica con 3 punti di vantaggio sulla seconda, il Milan, e, inoltre, lo zero occhieggia ancora nella casella “sconfitte”, unica squadra in Serie A. Merito anche del match winner all’Olimpico, il nigeriano Victor Osimhen, che è al terzo centro consecutivo dopo il rientro dall’infortunio muscolare rimediato contro il Liverpool, nel debutto degli azzurri in Champions League. Le prime due gioie contro Ajax e Bologna da subentrato, e ora la perla contro la Roma all’Olimpico da titolare.
Un gol pesantissimo e bellissimo che ha sbloccato una sfida inchiodata sullo 0-0 e che aggiorna a cinque le sue realizzazioni stagionali nonostante le quattro partite saltate in Serie A e le due in Champions.
Per una volta il Napoli non è stato spettacolare come nelle sue ultime uscite: dopo aver bucato la rete avversaria per 2o volte nelle ultime 5 partite, gli azzurri hanno avuto ragione dei giallorossi con il minimo scarto vincendo solo nel finale di match la resistenza di una Roma arroccata nella propria metà campo.
Eppure, quella contro i capitolini è un’altra prova di forza, l’ennesimo test brillantemente superato, non solo perché la vittoria contro la Roma è la terza in esterna contro una big, dopo quelle contro la Lazio e il Milan, ma anche per la solidità difensiva messa in mostra all’Olimpico: i giallorossi, infatti, non hanno effettuato un solo tiro nello specchio della porta, con Meret inoperoso per tutto il match.
E con la clean sheet contro gli uomini di Mourinho il Napoli è rimasto imbattuto nelle prime sei trasferte in Serie A, cinque vittorie e un pareggio, per la seconda stagione consecutiva, come non gli accadeva dal biennio 1986/87-1987/88.
Tuttavia, Spalletti si veste da pompiere gettando acqua sul fuoco dei facili entusiasmi: “I titoli non si vincono dopo 11 partite, si vincono a maggio o a giugno. Dobbiamo mantenere i piedi per terra. Zero presunzione o atteggiamenti da fenomeni”. Sulla stessa lunghezza d’onda del tecnico di Certaldo anche Victor Osimhen : “Dove può arrivare questo Napoli? Non ci voglio pensare, ragioniamo di partita in partita e vedremo dove possiamo arrivare“.
L'Inter ha ritrovato i nazionali, tra cui Lautaro Martinez, ma una mossa di Inzaghi potrebbe…
L'ex centrocampista dell'Udinese e della Roma ha rilasciato un'intervista ai microfoni di TvPlay: i retroscena…
Il difensore della Juve Juan Cabal non è l'unico. Tanti infortuni consecutivi in questi mesi…
L'Inter è concentrata sulla corsa scudetto e sull'imminente sfida col Verona, e nel frattempo un…
Domenico Berardi è stato per diverso tempo nel mirino dei club italiani. Ora potrebbe davvero…
Il Napoli si avvicina alla sfida di campionato contro la Roma, ma nel frattempo Antonio…