Mazzoleni: “Dimarco andava espulso, il livello degli arbitri è mediocre”. L’ex fischietto lombardo lancia pesanti critiche all’AIA
Dopo neanche un terzo di campionato, gli arbitri sono già nella bufera. Gli errori commessi dai direttori di gara in questo primo segmento di Serie A sono già molti ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è il pessimo arbitraggio di Valeri nella sfida tra Fiorentina ed Inter.
A lanciare autentiche bordate contro l’intera classe arbitrale e la classe dirigente dell’AIA, è l’ex fischietto di Bergamo Mario Mazzoleni, che commenta gli episodi chiave di domenica scorsa in diretta su TvPlay: “A Firenze, il direttore di gara Valeri ha commesso un errore grave: non è stato all’altezza, Dimarco andava espulso“. Ma le critiche investono l’intero sistema: “Il livello è mediocre. Valeri dovrebbe essere un uomo di punta, uno degli internazionali più esperti. Ma ha dimostrato di non utilizzare la sua esperienza. La cosa strana è che, nonostante il Var, i fischietti continuano a sbagliare. Ma io non credo alla malafede“.
Sul condizionamento degli arbitri: “Per un arbitro di eccellenza può essere umano farsi condizionare durante l’intervallo dai giudizi degli altri. Ma per un arbitro di Serie A no. Valeri non credo sia stato condizionato. Questo lo subisci quando hai un bagaglio di esperienza ridotto e non hai molta personalità. Mi rifiuto di pensare che un direttore di gara di oltre 200 presenze in Serie A si faccia condizionare. L’errore al 95′ in Fiorentina-Inter (sul presunto fallo di Dzeko ndr) è una pecca di presunzione. Un arbitro esperto, a quel punto della gara, non fa più giocare le strade e fischia tutto quello che c’è da fischiare“.
@tv_play_ 🔥#Mazzoleni (ex arbitro) contro #Valeri e la classe arbitrale: “MEDIOCRE”
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Le responsabilità, secondo Mazzoleni, sono anche del capo degli arbitri, l’ex fischietto di Firenze Gianluca Rocchi: “Sono un suo amico, ma dispone di una squadra di basso profilo. Valeri al Franchi si è fatto condizionare da una sorta di delirio di onnipotenza“. L’introduzione del Var non sembra aver risolto tutti i problemi: “E’ che anche il Var è stato gestito male – conclude Mazzoleni -, bisogna intervenire con maggiore prontezza e convinzione. L’arbitro già tentenna di suo…”.