Conte, ottobre da incubo: ecco come può risollevare gli Spurs

Il tecnico del Tottenham Antonio Conte è stato preso di mira dai tifosi per una serie di risultati negativi e alcune decisioni poco comprensibili.

Per Antonio Conte è forse il momento più complicato da quando siede sulla panchina degli Spurs. A guardare la classifica di Premier League, in realtà, non si direbbe. Ma la sconfitta casalinga subita contro il Newcastle nella 13^ giornata di campionato ha mandato su tutte le furie i tifosi del Tottenham.

Antonio Conte
Antonio Conte, allenatore del Tottenham (ANSA)

Soprattutto sui social network sono piovuti insulti di ogni tipo verso l’ex allenatore di Juventus e Inter. Addirittura molti dei supporters inglesi avrebbero chiesto l’esonero, definendo il loro tecnico “una disgrazia“. Nel mirino, oltre al risultato, anche le sostituzioni effettuate da Conte mentre la squadra era in svantaggio. “Conte è una vergogna“, si legge su Twitter. “Abbiamo alcuni dei migliori giocatori al mondo e lui chiede loro di giocare come il Burnley. Ma gioca per vincere!” Aggiunge un altro, decisamente imbestialito per la situazione che stanno vivendo gli Spurs.

Antonio Conte, nell’occhio del ciclone

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Antonio Conte (ANSA)

La sconfitta subita contro il Newcastle è per il Tottenham la terza sconfitta nelle sette partite disputate nel mese di ottobre, la seconda consecutiva dopo quella contro il Manchester United. A creare malumore tra i tifosi dopo la partita sono state le scelte optate da Conte durante i 90′. Dopo essere andato infatti sotto per due volte, nell’ultima fase di partita, il tecnico italiano ha effettuato delle sostituzioni abbastanza discutibili. Gli ingressi dei difensori Davies e Doherty non sono stati digeriti, specialmente in un momento della gara in cui il Tottenham avrebbe dovuto inserire giocatori offensivi per cercare a tutti i costi il gol del pareggio. E’ storia nota, infatti, che c’è chi crede che gli Spurs pratichino un calcio ‘vecchio‘, scontato e troppo lento. Anche la percentuale del possesso palla è spesso troppo bassa per una formazione che dovrebbe ambire a dominare il gioco in lungo e in largo.

Inoltre Conte viene accusato anche di curare in maniera troppo approssimativa la fase difensiva. Delle squadre in lotta per le posizioni più alte della Premier League il Tottenham è quello con la peggior difesa, con 14 reti subite. Più di un gol a partita, decisamente troppo per chi aspira ad un piazzamento Champions, a maggior ragione se le concorrenti viaggiano su ritmi decisamente migliori.

Antonio Conte si trova nell’occhio del ciclone e nonostante l’attuale terzo posto in campionato e la prima posizione in Champions League le critiche non gli vengono per nulla risparmiate. L’ex tecnico dell’Inter dovrà essere bravo a tenere con solidità le redini della squadra, cercando di modificare quegli aspetti che i suoi tifosi non riescono più ad accettare. Lavoro arduo, ma che non spaventa uno con la sua esperienza e la sua capacità di non perdere di vista l’obiettivo finale.

 

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