L’Inter sembra destinata ad una cessione imminente. La società continua a fare fatica, ed un dato “obbliga” ora Zhang a cedere il club.
A poco più di cinque anni dall’acquisto dell’Inter, il gruppo Suning sembra oggi destinato a farsi da parte in società. Alla guida del presidente Steven Zhang, i nerazzurri hanno certamente ritrovato un ruolo di primo piano nel calcio italiano, ma ora tutto suggerisce che sia il tempo di dirsi addio.
Al centro della questione, ovviamente, i conti societari. Perché la gestione oculata da parte di Beppe Marotta e dei suoi non sembra esser bastata. E così, dopo una finale di Europa League, ma soprattutto un campionato di Serie A ed una Coppa Italia vinta, l’attuale presidenza pare giunta al capolinea, con Zhang che cerca acquirenti, spinto anche da un dato che non sembra lasciargli altra scelta.
Inter, l’era Zhang sta per finire: il passivo pesa troppo su Suning e sul club
Venerdì, il presidente sarà impegnato nell’Assemblea dei soci, che in realtà potrebbe essere l’ultima da lui guidata all’Inter. Ci si aspetta, infatti, un rosso di ben 140 milioni. L’ennesimo, ancora pesantissimo, dopo già quelli del 2020 (102) e del 2021 (245,6), certamente influenzati in maniera incredibilmente negativa dall’infuriare della pandemia da COVID-19.
Il passivo totale, dunque, è di 487,6 milioni di euro, con Matteo Marani che evidenzia una cruda realtà su Tuttosport: “In pratica, la gestione Suning – con l’ordine di contenere le spese al massimo e di vendere tutto il vendibile – ha comunque fatto segnare una perdita di quasi mezzo miliardo di euro in tre anni”, così da trovarsi ora davanti ad una situazione di non ritorno.
Le voci parlano di diversi fondi americani interessati all’acquisto dell’Inter, che Suning valuterebbe intorno ad 1,2 miliardi di euro. Si attendono novità, soprattutto da Goldman Sachs, che sta cercando di recapitare offerte al tavolo del club nerazzurro. Un socio è l’unica via possibile per ridare stabilità all’Inter dal punto di vista finanziario e Zhang, se non ad uscire del tutto di scena, è quantomeno sicuro di vedere il suo ruolo ridimensionato molto presto.