Scarso minutaggio per Leandro Paredes, poco utilizzato ultimamente da mister Allegri: perché la Juventus fa i conti con un nuovo caso.
Arrivato come il regista che avrebbe risolto i problemi, è diventato un caso all’interno dello spogliatoio della Juventus. Leandro Paredes si è trasferito da Parigi a Torino per cercare continuità in vista del Mondiale in Qatar e dopo un avvio sottotono, complice anche i risultati di squadra, è stato declassato.
Ha cominciato l’avventura in bianconero da titolare, ma fino a questo momento non è riuscito a lasciare il segno. Anzi, l’ex Roma sta deludendo le aspettative e Massimiliano Allegri, dopo avergli dato abbondante fiducia, l’ha lasciato fuori dagli undici iniziali nelle ultime quattro gare di campionato.
Nel post-gara di Juventus-Empoli, il tecnico toscano ha spiegato le sue scelte: ecco la ragione per cui il minutaggio di Paredes si è ridotto improvvisamente.
Paredes, altra panchina: Allegri preferisce gli altri
Il centrocampista argentino ha disputato poco meno di mezz’ora nella vittoria interna contro l’Empoli, la sua ex squadra. Allegri ha preferito un centrocampo più fisico, di sostanza, formato da Mckennie e Rabiot mezzali e Locatelli al centro. In questa Juve non c’è spazio per Paredes? In effetti, il mister bianconero ha spiegato nel post-partita il motivo per cui ha lasciato fuori dai titolari l’ex giocatore del PSG: “E’ arrivato da noi in condizioni non ottimali nella fase finale di calciomercato. Ha giocato tanto perché Rabiot e Locatelli erano indisponibili. Contro l’Empoli, quando è entrato, ha fatto bene. Ha gestito i ritmi“.
E’ chiara la gerarchia disegnata da mister Allegri. Paredes non sta brillando e dovrà conquistarsi la totale fiducia del tecnico con prestazioni più convincenti. Al momento, va in panchina. Tuttavia, Leandro potrebbe essere impiegato in Champions League la prossima settimana, competizione in cui finora è sempre stato schierato titolare. Tutto dipenderà dall’allenatore della Juventus: cambiare il centrocampo nel match più importante della stagione e dare fiducia al nuovo acquisto o lasciare il reparto che ha riportato il sorriso all’Allianz Arena?