Gianluca Galliani, imprenditore, dirigente e figlio di Adriano Galliani, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay.
Sulla partita del Monza a Milano: “E’ una partita speciale, mi viene difficile definirla. Sarà una partita bellissima, per mio padre soprattutto. Io dall’81 fino all’ 86/87 ho seguito il Monza, poi sono tornato al Milan e poi di nuovo al Monza. Come la vivo? Non lo so, nel senso che forse mi augurerei uno 0-0. Onestamente per la prima volta non penso al risultato della partita quanto più alle emozioni. E’ la partita di una vita, mi auguro che il Monza rimanga in A per molto tempo”.
Su Di Gregorio e Palladino: “Sta facendo un grande campionato, è un portiere importante. Il ragazzo sta facendo un qualcosa di straordinario. Il Monza regala grandi emozioni nonostante una partenza molto negativa. Impatto di Palladino? Con il Monza ne abbiamo parlato con Stefano, dobbiamo stare tranquilli, è un allenatore bravissimo, non può essere casuale vincere quattro partite su cinque, ma bisogna rimanere con i piedi per terra. Mio padre non riempie di complimenti tutti, ma nei suoi confronti lo ha fatto sin dall’inizio. Sà motivare e relazionarsi con gli altri in una maniera rara, crea empatia. Insomma, il suo impatto è stato un qualcosa di unico in Serie A”.
Sul suo giocatore preferito del Milan: “Mi viene impossibile dirlo, sceglierei il giocatore che fa più la differenza cioè Leao. Come Kvaratskhelia al Napoli ti terrorizza quando ci giochi contro. I ragazzi che giocheranno con il Monza saranno preoccupati. Izzo? Non vorrei farmi gli affari altrui, ma è una situazione non semplice. Il Milan è una squadra intelligente, ha inaugurato un percorso grazie a dei dirigenti straordinari, un percorso che dovrebbe essere seguite dalle altre squadre italiane. Nonostante gli infortuni riescono sempre a venirne fuori, è un modello”.