Carlo Alberto Belloni, procuratore di Michele Di Gregorio, è intervenuto ai microfoni su Calciomercato.it in onda su TvPlay.
Su Di Gregorio: “E’ una soddisfazione aver partecipato alla cavalcata del Monza per arrivare in Serie A. Sono contento per lui, per quello che sta facendo. Le sue capacità comunicative? Io sono dell’idea che il calcio accenda subito i riflettori, per poi spegnerli subito. Se para il rigore è l’attaccante che ha sbagliato, le azioni il portiere le vive come una tragedia. Per la delicatezza del ruolo abbiamo tenuto un profilo bassissimo, nel senso che non abbiamo dato peso al resto. Ci basiamo sul rendimento sul campo e sui risultati. Lui è sei anni che gioca nei professionisti. Non abbiamo mai avuto la necessità di far parlare il resto. L’anno scorso ho chiesto al Monza l’obbligo di riscatto in caso di Serie A. Michele da quando è partito è sempre stato secondo, oggi sono molto contento che sia il primo davanti a uno come Cragno. Ora penso che sia arrivato al momento di partenza, ha avanti altri dieci anni”.
Sulla partita del Monza a Milano e il sogno Nazionale: “Nazionale per Di Gregorio? E’ chiaro che sia il sogno di tutti i ragazzi che diventano calciatori. Lui fino all’U-17 è stato nell’orbita della nazionale, poi sono cambiate alcune cose. Mercato ad oggi? Ci sono tre anni di contratto e da quando abbiamo iniziato il percorso il Monza ha realizzato tutti gli obiettivi. Oggi non abbiamo la minima idea di andare via, penso che sia importante che chiuda la stagione come l’ha iniziata. Sabato sarà una partita emozionate, lui è tifoso dl Milan, nonostante sia cresciuto nell’Inter. Futuro? Sogna l’Inter, in quanto a livello umano è cresciuto lì. E’ stato 19 anni tesserato Inter e ha fatto tutta la trafila. Per lui l’Inter è casa. Ci siamo sempre detti che il sogno sia tornare lì, ma non dipende da noi, ci sono tante variabili”
