Ferran Torres alla Juventus, la rivelazione sorprende: “In cerca di una casa”

Nel 2020 i bianconeri avevano praticamente chiuso per il nazionale spagnolo Ferran Torres, poi l’affare non andò in porto.

Hector Peris Ros, ceo della Leaderbrock Sports, agenzia che ha co-fondato ad appena 27 anni e oggi tra le più importanti realtà emergenti d’Europa nel settore, in una recente intervista ha rivelato un curioso aneddoto su un suo assistito.

Ferran Torres
Ferran Torres, Barcellona (ANSA)

Si tratta di Ferran Torres, attuale stella del Barcellona e della Nazionale spagnola. Prima di approdare in Inghilterra al Manchester City di Guardiola, infatti, il classe 2000 ha avuto la possibilità concreta di firmare per un club italiano.

Ferran e quella possibilità non concretizzata

Staff dirigenziale Juventus
Staff dirigenziale Juventus: sono tutti sotto esame (Ansa)

Durante la sua ultima stagione giocata al Valencia, Ferran Torres si stava affermando come uno dei migliori talenti europei in rampa di lancio. Paratici l’aveva individuato come il rinforzo adatto per la Juventus: un profilo giovane e di sicuro avvenire in un momento di transizione per i bianconeri. Era già praticamente tutto fatto tra i due club, ma qualcosa andò storto. Alla fine il talento spagnolo firmò per il Manchester City che strappò un assegno da quasi 35 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni classe 2000.

“Ferran Torres doveva lasciare il Valencia ed era vicinissimo alla Juventus. Ero in contatto continuo con Fabio Paratici e addirittura stavamo già cercando casa a Torino. Poi qualcosa andò storto e i due club non riuscirono a trovare l’accordo definitivo”.

Una curiosità incredibile che ha visto la Juventus ad un passo dal portarsi in rosa un talento dal sicuro avvenire e che oggi si sta confermando tra i giovani più importanti dell’intero panorama calcistico europeo. 13 gol in 30 presenze a soli 22 anni con la Nazionale spagnola e un’esperienza appena cominciata, nuovamente in patria, con il Barcellona.

Forse qualcuno dalle parti della Continassa ora si sta mangiando veramente le mani, per essere stati così vicini e aver poi perso un giocatore così giovane e così qualitativo.

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