L’eterno Gigi Buffon ha parlato in una recente intervista di quello che potrebbe essere il suo futuro una volta appesi i guantoni al chiodo.
Gianluigi Buffon di terminare la carriera da giocatore non ne vuole proprio sapere. La carta di identità mostra 45 anni a gennaio, ma la voglia di difendere i pali della propria squadra è quella di sempre. Quei pali che l’hanno reso famoso al mondo intero. Lui che è diventato un’icona nel suo ruolo e non solo. Dopo una vita a difendere la porta della Juventus, Gigi è ora da un paio di anni al Parma in Serie B. Proprio lì dove la sua carriera era cominciata e dove ha deciso anche di chiuderla.
Nonostante ormai tutti i suoi coetanei siano nel calcio, ma in altre vesti, Buffon non desidera altro che continuare ad emozionarsi buttandosi da un palo all’altro. “Ho degli obiettivi reali che voglio raggiungere e che penso di poter raggiungere per le prestazioni che offro in campo. Queste cose sono valori che devi far pesare quando si deve prendere la decisone di ritirarsi o continuare.” Insomma, parole chiare: il ritiro non è ancora un’opzione concreta.
Buffon, quale futuro in vista?
In una recente intervista concessa a DAZN, Gigi Buffon ha parlato di quello che desidererebbe fare una volta tolti definitivamente i guantoni da portiere. “Allenare non mi fa impazzire perché mi spaventa l’impegno quotidiano dopo tutti questi anni passati in campo. Mi piacerebbe invece molto di più il ruolo di ct, sarebbe anche una possibile esperienza di vita all’estero molto interessante“.
Un futuro, in realtà, ancora tutto da scrivere e per niente chiaro, almeno per il momento. Sì perchè l’ex Juventus non ne vuole ancora sapere appendere i guanti al chiodo. “E’ strano vedere i miei ex compagni di Nazionale, quelli del 2006, che allenano mentre io sono ancora in campo a giocare. Però sono felice di averli tutti in Serie B. Sono curiosissimo di vedere De Rossi che ha iniziato questa nuova sfida alla Spal e l’ha accettata con grande coraggio. Inzaghi e Grosso lo fanno già da tempo e sono stati usurati da questo lavoro, basta guardare Pippo che è scavato in faccia. E poi c’è il grande capitano Cannavaro al Benevento…“.