Behrami: “Anguissa importantissimo per questo Napoli, Kvaratskhelia di un altro livello. Milinkovic-Savic? Vorrei vederlo in Champions”

Valon Behrami, ex giocatore tra le altre di Napoli e Lazio, è intervenuto a Calciomercato.it su Tv Play

Da ex giocatore del Napoli ti rivedi un po’ in Anguissa? “E’ una delle esperienze che ricordo con maggior felicità. Può darsi che Anguissa mi assomigli per il modo di giocare, ma lui è la mia evoluzione, che poi è quella che ha avuto anche il Napoli. Lo considero l’elemento più importante del Napoli in questo momento. Dà tanto equilibrio. Kvaratskhelia è di un altro livello, in questo momento è fuori da qualsiasi valutazione, per me tra Kvaratskhelia e Leao è Kvaratskhelia il più forte del campionato in questo momento. Anguissa nella categoria dei giocatori umani è il più importante”.

Tra Mertens e Kvaratskhelia chi sceglieresti per quanto visto? “Kvara, Mertens ha faticato all’inizio, le sue migliori partite le faceva entrando, poi è diventato il Mertens che conosciamo. Kvara non ha avuto nemmeno bisogno di quel periodo di inserimento. Le sfide importanti non le sta mai sbagliando, in Europa è stato molto più decisivo di Leao. Leao come profilo è molto più europeo, può reggere qualsiasi tipo di contrasto, Kvara però per ora ha fatto benissimo anche in Europa”.

Sorpresa più grossa di questa Atalanta? “Il cambio nello stile di gioco. Siamo stati sempre abituati a vedere l’Atalanta che va uomo su uomo, che ti viene a prendere alto. Adesso spende meno energie a prendere i giocatori uomo a uomo, ora si vede un calcio molto verticale per sfruttare i giocatori davanti. Un cambiamento appoggiato dai risultati. Si parla della Juventus che non gioca bene, però anche l’Atalanta non gioca benissimo, ma porta a casa risultati, senza forse parleremmo di un’Atalanta che gioca male. C’è sempre il dibattito se il bel calcio conti o no, in questo caso no, è veramente sottile l’equilibrio, alla fine contano i punti e l’Atalanta in questo sta facendo benissimo. E’ solida dietro e resta in alto in classifica. La Juventus non gioca bene e non riesce ad avere quei punti che le permetterebbero di arrivare lì in alto come ci si aspetta”.

Valon Behrami
Valon Behrami a TvPlay

Il centrocampo ideale e il momento di Lazio e Roma

Il tuo centrocampo a tre ideale? “Sicuramente metto Anguissa, perché da equilibrio e lega tantissimo. Poi per me Lobotka per far partire l’azione da dietro, un altro che mi piace tanto è Tonali. Lobotka e non Brozovic? In questo momento sì. Brozovic forse è addirittura superiore qualitativamente, però in questo avvio di campionato non ha avuto un atteggiamento positivo. Sbraccia tanto e per i compagni è un segnale anche scomodo, può dare fastidio, appena sbagli una volta posizione ti alza le braccia così e scende la positività e l’attenzione in campo. Non fa bene alla squadra. Milinkovic-Savic? A me dispiace non vederlo in Champions League, sicuramente è tra i tre più forti che citavo prima. Bisogna vedere se il problema è il prezzo o se le squadre che lo vogliono non sono così convinte per una questione di posizione. Non lo abbiamo visto ancora paragonato con i migliori ed è la cosa che mi incuriosisce di più”.

Quanto ti manca l’ambiente Lazio? Quanto vedi male la Roma di Mourinho? “L’ho vissuto in un momento in cui eravamo sempre una sorpresa, arrivavamo nelle prime posizioni con una squadra da cui ci si aspettava poco. Quindi l’ambiente era sempre positivo. La Roma dovrebbe secondo me alzare il baricentro per sfruttare i giocatori che ha davanti e ambire a qualcosa di più. Tante squadre hanno giocato bene contro la Roma perché la Roma te lo permette. Quando ti trovi in partite difficili devi alzare un po’ il baricentro per sfruttare giocatori come Dybala. Però sta trovando continuità di punti e di risultati e questo è l’importante”.

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