Roma, si accende la lanterna. A Genova i giallorossi continuano a vedere la luce: vittoria grazie al gol partita di Pellegrini. I numeri.
Roma trova tre punti su un campo difficile come quello di Genova. La Sampdoria si arrende di misura ai giallorossi. Basta Pellegrini per archiviare una partita dalle molteplici suggestioni e dalle difficoltà preannunciate. Marassi non è mai facile, sia per storia che per gestione, da parte dei giallorossi che arrivano con il freno a mano tirato ma poi amministrano il gioco e disputano una gara – se possibile – in crescendo. Pellegrini gonfia la rete, ma non è solo questo.
Si rivede Belotti e soprattutto Zaniolo ritrova confidenza con il gol (solo il guardalinee gli nega la gioia della marcatura). Certezze per Mourinho più importanti della vittoria. Costruire è la parola d’ordine. Aspettando Dybala che sta facendo di tutto per tornare: guarda la partita da casa, taggando il capitano. Vorrebbe essere in mezzo ai giallorossi, con il cuore c’è anche lui. Il fisico, invece, lo mette l’ex Sassuolo che diventa sempre più indispensabile in mezzo al campo. I numeri parlano chiaro: il centrocampista ha partecipato ad almeno 5 reti in Serie A (1 gol e 4 assist solo nell’ultima stagione). Solo Zielinski e Milinkovic Savic sono riusciti a fare lo stesso nell’arco di 6 stagioni.
Roma, Pellegrini uomo chiave: i numeri del capitano
Il dato risolleva il centrocampista che trascina la squadra alla sua maniera: Lorenzo Pellegrini si è costruito una reputazione da capitano osservando i più grandi (Totti prima, quando ancora faceva il raccattapalle, e De Rossi poi) senza sentire il bisogno di imporsi. L’ha fatto quando intorno c’era smarrimento e bisogno di un nuovo punto di riferimento. È arrivato con garbo nei cuori della gente, educazione che sta dando i suoi frutti in termini di consensi e popolarità.
Tecnicamente non si discute: la “cura Mourinho” gli ha tolto quella ruggine del passato. Il futuro è fatto di possibilità e traguardi da raggiungere. La Conference League è stato solo l’inizio, il resto lo dirà il tempo. Lo stesso che gli sta facendo conquistare record su record. Lo Special One ha il suo uomo in più. La Roma, invece, non ha mai perso il suo capitano: l’investitura di Totti e De Rossi vale più di qualsiasi fascia.