Inter, Zhang pronto a passare la mano. I nerazzurri potrebbero cambiare radicalmente: la situazione attorno alla proprietà.
L’Inter si prepara a cambiare. Zhang potrebbe lasciare: questa la novità degli ultimi giorni che ridimensiona e di molto la situazione interna. Questo spiegherebbe anche una certa filosofia sul mercato: grande attesa per possibili iniezioni di capitali. Il bilancio piange e serve maggiore solidità, questo era chiaro da qualche anno. Uno dei motivi, se non il principale, per cui Conte ha cambiato aria.
Ora non è tempo di pensare al passato, concepire il futuro può voler dire pensare alla rivoluzione. Per farla servono nuovi nomi e altrettanti partner: se prima si pensava a un’operazione di implementazione che cambiasse solo alcune pedine, adesso si sta valutando l’idea di cambiare proprio assetto. In discussione anche Zhang, con il fondo Suning che ha dato mandato agli advisor di cercare acquirenti interessati. Ore di stallo che seguiranno a scenari da definire.
Inter, Zhang verso l’addio: come cambia la proprietà
Senza contare le settimane di curiosità e interrogativi su quel che aspetta tecnico e giocatori. Qualche certezza in più prova a darla il Financial Times: la stampa britannica non va tanto per il sottile. Nomi, cognomi e qualifiche. Questo serve per fare grande (più di quel che è) l’Inter: una proprietà solida e sostenibile con ambizioni particolarmente stimolanti. Torna la cultura della vittoria e l’esigenza di una base. Questo significa non essere più “pazza” – come ha promesso e mantenuto Conte – ma consapevole. Tanti sono i profili di manager e industriali interessati a mettere le mani sull’Internazionale Milano, ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo le possibilità.
Raine Group e Goldman Sachs stanno valutando nuove cordate su cui vige il massimo riserbo: la conferma arriva dal Financial Times che fa vibrare i mercati. Il resto deve farlo l’Inter in campionato per creare un piccolo miracolo in stile Chelsea. L’epilogo di questa favola è ancora da scrivere con i nerazzurri che potrebbero trovare il lieto fine: la società intende volare alto, ma per farlo serve un paio d’ali che brilla. A maggior ragione il decollo dovrà avvenire quanto prima, senza compromettere l’intero percorso.
