Inter, Inzaghi si gode la vittoria contro la Salernitana. Ulteriori conferme anche da Nicolò Barella che raggiunge un nuovo traguardo.
Inzaghi riparte da San Siro. L’Inter trova un’importante vittoria interna contro la Salernitana che restituisce certezze e ambizioni. Il collettivo è pronto per rintracciare una nuova rotta da percorrere insieme dopo qualche passo falso. L’ex Lazio sembra prendere nuovamente le misure. In attesa di ritrovare la miglior forma da parte di alcuni elementi. Lukaku e Correa in primis. Lautaro e Barella, invece, sono sempre più certezze: il cammino dell’ex Cagliari è esponenziale.
Maturato per resa e approccio con Conte, ora amministra la propria maturità tecnica e tattica nel modo più giusto alla ricerca di continuità: è possibile parlare di consapevolezza ritrovata dopo qualche presenza altalenante senza troppo mordente. Questione di atteggiamento. Il lavoro durante la sosta è servito: lo testimoniano anche le statistiche. Era dal 2018 (ancora in forza al Cagliari) che non giocava così. È andato in rete per due presenze consecutive, prima volta che accade da quando è in nerazzurro. Significa che il ragazzo ci sta prendendo gusto.
Inter, Barella asso di Inzaghi: il dato che conforta il tecnico
Segnale anche per il mercato. Rispetto a questo Juve e Napoli sono avvisate, avendo manifestato interesse per il ragazzo da tempi non sospetti: Barella ha scelto l’Inter, così sarà per molto tempo. Testa e cuore sono a San Siro, concentrazione e talento per affinare la tecnica. Tutto è possibile, persino superare i propri limiti. L’ex Cagliari sta vivendo tutto questo come un banco di prova: sempre più leader, con la visione di gioco che inizia ad essere comune, un’unica chiave per la miglior prestazione possibile.
Stesso copione, come un mantra, ogni partita: questo chiede Inzaghi e lui interpreta. Il resto spetta al campo che sa dare le proprie ricompense: 2 partite, 2 gol. Che sia l’inizio di una striscia. Più azzurra che nera, sorride anche Mancini. Barella getta le basi per il futuro tenendo conto che le occasioni per mostrare e dimostrare il proprio talento saranno sempre di più. Esattamente come la concorrenza. Per adesso, in mezzo al campo, l’ultima parola è la sua: un gol alla volta.