Domenico Berardi, la paura fa 90 ma non è bastata una partita intera all’attaccante del Sassuolo: tegola contro la Dea.
Domenico Berardi, il lieto fine c’è solo a metà. L’attaccante del Sassuolo torna in campo contro l’Atalanta dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi da gioco per oltre due mesi. La situazione sembrava essere delle migliori: il centravanti – riferimento anche della Nazionale – colpisce addirittura una traversa che avrebbe potuto significare il possibile pareggio dei neroverdi.
Il legno nega all’attaccante la gioia del gol, ma in tema di gioie mancate occorre aggiungere quella che costringe il calciatore ad abbandonare il terreno di gioco. A 20 minuti dal ritorno in campo Berardi si fa male nel corso di un’azione: il flessore della coscia sinistra si è fatto sentire. La preoccupazione c’è. Il ragazzo esce autonomamente, tuttavia è necessario capire l’entità dell’infortunio.
Domenico Berardi, il bis della discordia: nuovo stop per l’attaccante
L’attaccante esce dal campo quasi in lacrime, mani nei capelli e testa che viaggia verso scenari complicati proprio perchè appena messi alle spalle. Sgomento anche tra i cronisti che non si aspettavano di dover annunciare un possibile nuovo stop del giocatore. Troppo presto, sia per star fermi che per ipotizzare qualcosa di più serio. I prossimi giorni, grazie agli esami strumentali, saranno fondamentali per capire la situazione.
Riuscire a comprendere se Berardi potrà riprendersi il proprio spazio nelle gerarchie di Dionisi, oppure dovrà arrendersi all’evidenza di una sorte avversa. A rischio la presenza del 29 ottobre contro il Napoli. La Dea (bendata) non fa sorridere il Sassuolo e nemmeno Berardi alle prese con mille pensieri e poche certezze. L’ipotesi di un nuovo stallo potrebbe essere la ciliegina amara sulla torta di un inizio stagione da dimenticare. L’ultima parola ai medici, ma le premesse restano preoccupanti.