Bremer affronterà per la prima volta la sua ex squadra e lo farà in un momento non propriamente entusiasmante sia dal punto di vista personale che collettivo
Torino e Juventus si preparano al derby della Mole che andrà in scena questo pomeriggio alle 18. I riflettori, dopo le ultime due sconfitte contro Milan e Maccabi Haifa, sono tutti sui bianconeri che hanno trascorso gli ultimi 3 giorni in ritiro.
La decisione è arrivata dopo la brutta sconfitta in Champions contro gli israeliani, una scelta che ha creato diverse polemiche e generato malumori attorno ad un ambiente già di per sé deluso. La sfida contro il Torino, in un certo senso, potrebbe rappresentare il nuovo punto di partenza della Juventus di Allegri o, qualora il risultato non dovesse sorridere ai bianconeri, il colpo di grazia decisivo.
Gli occhi saranno anche tutti puntati su Bremer. Il brasiliano, passato in estate proprio dal Toro alla Juve, ha avuto un impatto con la realtà bianconera decisamente poco entusiasmante. Il passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4 lo ha, senza dubbio, penalizzato e in qualche partita è apparso anche sfiduciato. Chiariamo: non è colpa di Bremer se la Juventus sta disattendendo le attese, tuttavia anche da lui ci si aspettava qualcosa in più, specialmente sotto il profilo della personalità.
Torino-Juve, Bremer sfida il suo passato
E’ innegabile, ad ogni modo, come Bremer – in questo inizio di stagione – sia il lontano parente di quello ammirato negli ultimi due anni con la maglia granata. Si tratta di un’involuzione o la colpa è da attribuire al momento opaco che sta attraversando Allegri?
Molti tifosi della Juventus, in queste settimane, si sono chiesti quale sia il reale valore di Bremer. Il classe ’97 resta un ottimo difensore, tuttavia ha palesato alcuni limiti che si sono intersecati – per sua sfortuna – con il momento negativo di tutta la squadra. Insomma, l’adattamento nel mondo Juve di Bremer poteva andare solo meglio e l’inizio di stagione, qualora la Juve avesse avuto meno problemi, sarebbe stato – probabilmente – diverso anche per il brasiliano.
La sensazione è che comunque Bremer si affacci al match contro il Toro con una sorta di “ridimensionamento” rispetto allo status di “difensore più forte della Serie A” conquistato con la maglia granata. Vedremo come reagirà il brasiliano da qui al resto della stagione, una cosa è certa: le cose, per lui e per la Juve, possono solamente migliorare. Peggio di così – per citare Marcello Cesena – si muore (sportivamente parlando).