La panchina della Juventus traballa, Massimiliano Allegri resta a rischio: non solo Montero, tra i successori c’è un altro grande ex bianconero.
Massimiliano Allegri è stato confermato dalla società bianconera nonostante gli scarsi e deludenti risultati ottenuti in 3 mesi. La Juventus rischia di uscire dalle coppe europee ed è già lontana dalla vetta della Serie A. I tifosi sono divisi. C’è chi vorrebbe che il tecnico rimanesse – una fetta di tifoseria davvero piccola – e c’è chi invece indica Allegri come il principale colpevole di questa debacle.
Andrea Agnelli ha blindato l’allenatore livornese, ma chiaramente la pazienza ha un limite. Oltretutto, spesso un cambio in panchina ha fruttato una scossa alla squadra, come accaduto al Monza dopo l’esonero di Stroppa e l’arrivo di Palladino.
Intanto, emergono nomi per il possibile successore di Allegri, che resterà sicuramente in bilico anche in caso di successo contro il Torino. Il traghettatore potrebbe essere Montero, attualmente sulla panchina bianconera dell’Under 19 ed ex storico difensore della Vecchia Signora. Ma in realtà, un altro allenatore resterebbe nell’orbita della Juventus: anche lui è un ex giocatore bianconero.
Juventus, Paulo Sousa insidia Allegri: tutti i nomi per la panchina bianconera
In questi giorni sono tantissimi i nomi che circolano attorno alla Continassa come possibili nuovi allenatori della Juventus. Il principale indiziato è Paolo Montero, ma sono circolati anche nomi di tecnici più esperti come Claudio Raniero o quelli internazionali come Thomas Tuchel e Zinedine Zidane. Ma non sono gli unici.
Secondo le ultime informazioni raccolte da Calciomercato.it, Paulo Sousa non è stato contattato dalla dirigenza bianconera, ma resterebbe uno degli allenatori più apprezzati per un ritorno alla Juventus. L’ex viola ha giocato con il club in questione per due stagioni, dal 1994 al 1996. Sousa ha chiuso di recente l’esperienza in Brasile e prima ancora è stato in Francia con il Bordeaux e in Cina con il Tianjin, ex squadra allenata da Fabio Cannavaro.
Dunque, per salvare l’incarico sulla panchina della Juventus, Allegri dovrà invertire la rotta. Mancano circa otto gare prima della sosta per il Mondiale, entro il quale serviranno solo vittorie.