Sebastien Frey, ex portiere tra le altre di Inter, Parma e Fiorentina, a calciomercato.it su twitch TvPlaty.
Onana o Handanovic? “Purtroppo è una situazione di cui parlo da inizio stagione, da quando è stato confermato l’acquisto di Onana sapevamo che sarebbe arrivato non per fare il secondo. Dall’altra parte Handanovic per quanto fatto in questi anni deve ricevere solo applausi e rispetto. Però, quando vedi un portiere meno lucido, che si tuffa sempre meno, devi iniziare a prendere in considerazione l’idea di voltare pagina e forse Samir fa fatica a farlo, questo crea questo equivoco. Si è creata anche una situazione difficile, a ogni gol preso partono critiche talvolta anche ingiuste per Handanovic. Onana a me è sempre piaciuto, contro Bayern Monaco e Barcellona ho visto ancora incertezze però, se nell’uscita che fa contro il Barcellona non fosse stato fischiato fallo forse saremmo qui a portare avanti il dibattito in modo diverso”.
Per il Mondiale per la Francia meglio Lloris o Maignan? “Viste le prestazioni, visto quanto si è inserito velocemente Maignan e la leadership che ha acquisito in una squadra come il Milan… quello che mi ha colpito di Maignan è che fin da subito è parso nel Milan da tantissimo tempo. Va considerato comunque che Lloris in nazionale è il capitano, è un’icona e un leader per Deschamps. Penso che sarà la sua ultima competizione, questo è quello che vedo. Post Mondiale Maignan si prenderà credo la casacca da titolare”.
Sebastien Frey sulla nazionale
Quindi nelle nazionali non c’è la meritocrazia? “Sono stato toccato personalmente da una situazione simile, nonostante un decennio in cui sono stato considerato tra i più forti d’Europa ho solo tre presenze con la nazionale. Spesso in nazionale non gioca il più forte. Guardate anche a Giroud, sta facendo prestazioni importanti con il Milan, però per rivederlo in nazionale abbiamo dovuto aspettare l’infortunio di Benzema. Penso che più che le individualità, che la Francia ha, Deschamps stia cercando di creare il gruppo. Sicuramente la Francia è tra le favorite per il Mondiale, però bisogna vedere come arriveranno i giocatori a questo Mondiale invernale, vedo una situazione preoccupante con tanti infortuni. Spesso in nazionale la meritocrazia poi non viene messa in primo piano rispetto a chi si inserisce meglio nel gruppo. Talvolta il ct decide di premiare questa cosa per avere un gruppo consolidato”.
Il Mondiale senza l’Italia: “Da cugino nemico io ho gusto a rivedere un Francia-Italia. Non sono italiano ma mi auguro di cuore che arrivi una svolta”.
Portieri italiani che ti stanno stupendo? Un pensiero su Donnarumma? “Sono molto sorpreso da Provedel della Lazio, non è partito titolare, è sempre piacevole vedere sorprese così in squadre importanti. C’è poi Meret che sta trovando spazio e continuità, è un ragazzo dal potenziale enorme e mi auguro che possa dimostrarlo in una stagione intera. Poi per quanto riguarda Donnarumma Gigio fa sicuramente parte dei migliori dieci d’Europa, da qui ad andare oltre però secondo me è ancora eccessivo”.
L’alternanza dei portieri
C’è un nuovo Frey? “Ho visto degli interventi di Meret, mi ricordava un po’ me nel modo di parare, esplosivo, istintivo. Poi non so dirti se ci sia un nuovo Frey o un nuovo Buffon. Io come altri abbiamo lasciato un segno importante nel calcio italiano e non solo, spero ci sia una nuova generazione di portieri. Ho visto Carnesecchi che ha fatto una grande stagione alla Cremonese, mi aspettavo di vederlo fin da subito in Serie A, purtroppo ha avuto questo infortunio alla spalla che lo ha bloccato”.
L’alternanza può danneggiare i portieri? “Sì l’alternanza può danneggiare i due portieri, inizialmente ci dev’essere una gerarchia impostata. Poi può succedere altro, infortuni, squalifiche, che portano a far giocare il secondo, ma quando c’è un’alternanza costante non ho mai visto grandi risultati. Penso per esempio al PSG quando c’erano Trapp e Areola, al PSG c’è Spinelli a preparare i portieri e lo conosco bene. Mi ha detto anche lui che in allenamento non si crea un bel clima così”.
Ter Stegen o Neuer per la nazionale tedesca? “A questa domanda tre anni fa avrei risposto ter Stegen, era arrivato al Barcellona dopo grandi prestazioni, mentre c’era un Neuer che ritornava a fatica da un infortunio lungo. Da un anno e mezzo a questa parte ho visto invece Neuer tornare ai suoi livelli in un Bayern protagonista anche in Europa ed è ancora protagonista anche in nazionale”.
Rui Patricio è ancora affidabile? “Rui Patricio è un portiere che ha sempre fatto bene, in Italia e in piazze come Roma la critica c’è sempre. Oltre al fatto che è un buon portiere penso sia uomo di fiducia di Mourinho, questo sicuramente aiuta a stare bene”.