Il giornalista Graziano Campi è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su Twitch TvPlay per parlare di Juventus.
I problemi della rosa della Juventus: “Si parlava dello scollamento tra squadra e allenatore, a me dicono che lo scollamento è tra la squadra e la Juventus. Ci sono troppi giocatori a cui non frega più nulla della maglia bianconera. Gente in scadenza di contratto rimasta controvoglia e ce ne sono diversi, tutti tra i senatori. In particolare c’è Kean che per quanto è stato pagato può essere considerato un ragazzo già fatto. Poi ci sono i ragazzi come Gatti, Miretti, Fagioli che ancora non hanno il carisma per tirare fuori la Juventus dalle difficoltà. Per Kean si è parlato anche di una richiesta di cessione che poi non si è riusciti a concretizzare. Pogba ha fatto vedere di pensare più alla nazionale, come Di Maria e diversi altri. Poi ci sono gli infortuni e altre circostanze. La sensazione è che tanti giocatori di livello non sentano la maglia. Poi non stiamo a discutere l’impegno di Milik e Paredes, ma altri sono distratti. Chiesa lo sapevi già che avrebbe avuto problemi dopo l’infortunio”.
Possibile esonero di Allegri: “In questo momento non vedo un sostituto di Allegri, forse De Zerbi che però probabilmente non convince la società. Si può parlare con Tuchel che però ha un biennale ancora con il Chelsea e sapete quanti problemi ha avuto chi doveva risolvere i contratti con il Chelsea. Vero è che è cambiata la dirigenza. Mancini e Deschamps potrebbero liberarsi dopo il Mondiale, con loro si potrebbe portare avanti un discorso sui giovani. Deschamps poi potrebbe usufruire anche del decreto crescita se dovesse essere confermato. Non mi sembra il momento giusto adesso quello di cambiare panchina. Conte ci si dimentica che ha offerte da 15 milioni a stagione, sono proposte che salvo nuove ricapitalizzazioni la Juventus non può pareggiarle. Si va avanti con Allegri perché non c’è un tecnico libero, se dovesse andare via Allegri penso che si andrà a costruire una società nuova”.
Le difficoltà in campo di questa Juventus
Una Juventus che in alcuni frangenti comunque qualcosa ha fatto vedere: “Mi chiedo se questi venti minuti di buona Juventus non siano dovuti a una fase di adattamento dell’avversario, che studia la situazione e poi si adegua. Contro il Benfica c’era Kostic molto alto e infatti poi il gol arriverà proprio lì senza che nessuno segua l’avversario, né il terzino né la mezzala. Tante volte bisogna capire che in questi momenti le squadre cambiano tattiche e sistemi molto più velocemente, bisogna essere bravi a proporre cambi per mandarli in crisi e in questo momento la Juventus non lo sta facendo. Poi ha il difetto di schiacciarsi troppo in area di rigore e a ogni azione con il Var rischi di concedere sempre un rigore”.