De Giovanni: “Se si applicassero le regole non ci sarebbero più cori razzisti. Sul messaggio del Liverpool…”

Le parole di Maurizio de Giovanni, scrittore nativo di Napoli, a Calciomercato.it in onda su TvPlay.

Il messaggio social del Liverpool ha fatto discutere: “Sono più divertito che disgustato, Napoli è una delle città turistiche più importanti del mondo, credo che in Italia abbia superato nella classifica delle visite sia Venezia che Firenze. Dire ai propri tifosi di stare attenti al centro di una città che vive di turismo significa voltare le spalle a una realtà evidente. Napoli presenta gli stessi rischi di altre grande città. Mi ha lasciato un po’ perplesso questo avviso. Senza contare che l’avviso va a una tifoseria tutt’altro che ingenua”.

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Il problema razzismo

Il problema dei cori razzisti contro Napoli emerso dopo la gara con la Fiorentina: “Esistono delle regole e degli organi che le devono far applicare, per certi cori va fermata la partita e ritirate le squadre dal campo, con 3-0 a tavolino. Fallo una volta, una non due, la volta successiva al bu vedrai come tutto lo stadio lo zittisce. Ci sono soldi in ballo. Se le regole vengono applicare verrà messo fine a questo scontro dannoso, dai bu razzisti agli scontri tra i tifosi e tutto il resto. Ieri in PSG-Juventus Donnarumma è stato insultato per tutto il tempo in quanto napoletano, ci sono stati cori ingiuriosi contro i tifosi. Se venissero applicare le regole, portando anche i tifosi se serve nelle celle all’interno dello stadio come in Inghilterra, allora si porrebbe fine in modo immediato al problema. Non vogliamo farlo, non ci conviene farlo. Non sento mai la società Napoli intervenire, non sento le istituzioni mai dissociarsi dai quei quattro idioti e parlo anche di Napoli. Invece ci si scandalizza per una settimana, una settimana dopo i tifosi sono allo stadio a dire la stessa cosa”.

 

 

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