Il professore Fabrizio Tencone, ex medico sociale della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su Twitch TvPlay. Il dottore ha discusso della situazione legata all’infortunio di Paul Pogba.
In casa Juventus sta facendo discutere l’intervento a cui si è dovuto sottoporre Paul Pogba. Il giocatore, fermo per una lesione al menisco, aveva deciso di evitare l’intervento optando per una terapia conservativa, salvo poi fare marcia indietro. Questa l’opinione del professore Fabrizio Tencone, per oltre un decennio nello staff medico della Juventus.
SU POGBA – “I medici avevano detto dall’inizio che l’intervento sarebbe stato il procedimento corretto. La diagnosi era rottura parziale del menisco, sapevamo tutti che il modo consigliato con cui procedere sarebbe stato quello di un intervento in artroscopia. Ma la scelta è stata del giocatore. Nessuno può obbligare il giocatore a operarsi. Lui ha preso la decisione, poi appena ha iniziato a correre ha sentito dolore e si è deciso per l’intervento. I medici gli hanno detto che la procedura migliore era quella, ma la sua scelta va rispettata”
SULLE REGOLE CHE LA SOCIETA’ IMPONE AI CALCIATORI – “Esistono delle regole del tutto precise. I giocatori sono liberi di essere seguiti o fare consulti al di fuori dello staff della squadra. L’importante è che siano di rinomata professionalità e che vengano riconosciuti come tali e che sia in accordo con la società. Non penso Pogba abbia fatto le cose di nascosto”
SU UN EVENTUALE RECUPERO DI POGBA – “Il mondiale è tra due mesi. Se non ci sono complicanze c’è tutto il tempo di recuperare benissimo dall’intervento, che ha tempi di recupero da 6-8 settimane. Sarà pronto per fare tutto. I tempi per giocare in sicurezza e bene il mondiale ci sono. ”
SUI TANTI INFORTUNI IN CASA JUVENTUS – “Se guardiamo i dati sono in linea con quelli di altre squadre. I problemi traumatici si possono prevenire poco. Io non vedo dai numeri un allarme infortuni muscolari. Mi sembrano ancora in linea”.